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« Cosa voglio esprimere con la mia opera? Niente di diverso da quello che ogni artista cerca: raggiungere l'armonia tramite l'equilibrio dei rapporti fra linee, colori e superfici. Solo in modo più nitido e più forte. » (P. Mondrian)

domenica 5 giugno 2011

Polipo domestico



Avremmo più o meno tutti sentito dire che la luce arreda; più difficile è capire cosa questo significhi. In linea generale, e in modo molto sintetico, se studiamo l'illuminazione di casa in modo che questa attiri l'attenzione su certi particolari, crei punti di attenzione specifici, valorizzi certi aspetti architettonici e/o trasformi uno spazio... ecco, si, stiamo arredando con la luce.

Oggi pensavo di fare un passo oltre. Arrediamo con (e per mezzo) della luce anche quando si sceglie una lampada, fonte e supporti luminosi. C'è chi preferisce i faretti incassati e invisibili, chi lampade imponenti. E se prendessimo un polipo?
Per ora avevo visto solo i giapponesi riuscire a dare un aspetto carino, o quantomeno simpatico, a una creatura marina associata, nell'immaginario collettivo, a ogni possibile declinazione di orrore sottomarino. Poi ho scoperto Markus Johansson, laureato alla scuola di design di Gothenburg, il quale ha creato Cirrata (la polipo-lampada) come progetto per la sua tesi.

Cirrata è fatta di Corian, un materiale inventato e prodotto dalla DuPont, resistente e uniforme che può essere fresato come il legno. Combinazione di pregi che ha permesso la creazione di un design sinuoso e leggero, tanto leggero che la struttura poggia sulla punta dei tentacoli.
Il suo talento promettente merita un approfondimento visivo sul suo sito.

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